Melinda Miceli: esposizione opere
Nome Artista Melinda Miceli
Stato attivo
Registrato 06 Nov 2019
Località Siracusa
Interessi Arte, letteratura
Occupazione Critico d'arte
Sito Web Melindamicelialtervista.org
Email pubblica per contatti infomelindamiceli@gmail.com
Biografia Tratta da Ok arte e Ars Magistris

Scrittrice poliedrica dalla personalità complessa, saggista, pubblicista, critico d’arte, documentarista, 2 lauree honoris causa di Cantherbury, 8 prestigiosissimi premi letterari di livello nazionale, 15 pubblicazioni didattiche, da intenditore, riconosciute universalmente nel mondo dell’editoria, Melinda Miceli è oggi una delle icone e dei pilastri su cui si basa la cultura siciliana dei nostri giorni.La donna Siciliana dell’anno per antonomasia che nel campo della scrittura che ha saputo valorizzare anche gli aspetti più misteriosi e nascosti “di quella terra magica che strega chiunque la calpesti”come definisce Melinda Miceli la nostra Sicilia.

Melinda Miceli nasce ad Augusta il 07.01.1974, vive a Siracusa. Dopo aver compiuto gli studi classici ed universitari inizia a viaggiare e a conoscere terre lontane, come l’Africa e l’Irlanda, luoghi che s’imprimeranno su tela in opere paesaggistiche. La sua poliedrica ispirazione, non trovando completezza nell’espressione pittorica, si tramuta poi in versi antropologici e d'amore.


Vita di passioni, nel 2001 la prima raccolta di poesie

Pubblica nel 2001 la prima raccolta di poesie intitolata “Vita di passioni” nella quale vuole suggerire con raffinato simbolismo gli aspetti della decadente moralità sociale facendo intravvedere la sofferenza dell’intellettuale che si rifugia negli eleganti piaceri dei viaggi e dei bei versi.

Letteratura naturalistica

La seconda opera “Il lago di Lentini” fa parte del filone “letteratura naturalistica", saggio storico - artistico e idrografico ricco di suggestivi cenni letterari e poetici di cui lo stile di Melinda Miceli è denso. L'opera vince nel 2009 il premio geografico Giovanna Cultrera. Seguiranno altri raffinati e rinomati saggi da intenditore come “Le gole dell’Alcantara, l’Anapo ed il Ciane, Cavagrande del Cassibile”, “Siracusa e le meraviglie dell’Unesco” adottato dall'università, “Attraversando Noto barocca e l’Eloro” “Siracusa Noto Pantalica Akray” bilingue, per i quali approfondimenti medievali la scrittrice ottiene riconoscimenti a livello internazionale come diversi premi letterari e 2 lauree honoris causa conferite dalla prestigiosa Università di Cantherbury che la segnalano nel panorama editoriale come la maggiore autrice accreditata e blasonata nel campo della saggistica del territorio.

Libri didattici

Tra i libri didattici "Attraversando la nostra storia"vincitore del bando europeo editoria educativa per bambini e “Tesori di Siracusa” adottato dalle scuole elemetari e medie del Comune Capoluogo nel 2009. 

Le guide di Melinda

viaggi altamente culturali, considerate dalla critica le più approfondite mai pubblicate su Siracusa e la Sicilia Orientale

Opere da intenditore che esprimono grande padronanza in materia di storia, arte, archeologia, letteratura, geografia, geologia, idrografia e sono corredate da irripetibili foto d’arte a colori, altresì foto e mappe storiche.

L’intento dell’Autrice e giornalista Melinda Miceli è quello di divulgare e tramandare alle nuove generazioni il patrimonio artistico della nostra terra, per tale motivo anche se testi ricercati e rari, il loro prezzo è accessibile a tutti. "Il turismo è comunicazione- rivela la scrittrice-prima ancora che pratica", lo spazio turistico appare sempre più come un luogo che dev’essere raccontato, la città e il suo territorio si caricano di valori e simboli via via che vengono attraversati. La decisione dell’ordine in cui vengono proposti, rivela, un sistema ideologico sotteso e un’impostazione descrittiva profonda, che emerge con un linguaggio “scenografico” e suggestivo definito di stendhaliana eleganza in grado di svelare anche simbolismo ed esoterismo di ogni città con dettagli preziosi e inediti. L’opera, “Siracusa provincia d’Europa” 2015 Monieri Editore, si muove fra due istanze quella della valorizzazione dello spazio e quella della costruzione di un'identità europea di Siracusa.

Attraverso la pubblicazione di questi pregiati volumi della scrittrice e giornalista Melinda Miceli, nel quale la doviziosa descrizione storico-artistica si allinea perfettamente alla magnificenza delle foto, Siracusa sboccia su strumenti culturali completi e aggiornati, ricchi di scoperte e ricostruzioni storiche; un omaggio significativo al nostro territorio, la cui bellezza, l’autrice in questi anni ha inteso sottolineare, esaltare in opere bilingue di diffusione internazionale tra le più belle del mondo reperibili ovunque tramite ISBN. 

Melinda Miceli, affermata giornalista e critico d'arte

Melinda Miceli come giornalista e Critico d'arte ma anche letterario ha scritto ben 3000 articoli e reportage sulla storia e l'arte del territorio spesso arricchiti da riferimenti simbolici ed esoterici per testate come Notabilis, La Domenica, Il Cammino, Informa Sicilia, Libertà, Globus. 


Melinda, scrittice da premio

Dal 2015 al 2019 Melinda Miceli è definita la scrittrice da premio; Nominata 2015 Premio Donna Siciliana dell'anno per la scrittura e l'arte, onorificenza che detiene anche nel 2016 Premio Donna speciale per la letteratura grazie al romanzo colto ed esoterico Primadonna in Sicilia, Morrone Editore.

Nel 2017 viene nominata Premio Donna Siciliana dell'anno come Critico letterario ed Artistico. Le sue onorificenze sono infinite: 2016 Venere del Mediterraneo per la letteratura, Premio Cultura Sicilia 2017, Premio Arte Pentafoglio 2017, 2016, Premio letteratura città di Acireale, Premio letteratura Aretusa 2017, Premio Valle dello Jato 2017,,Premio Charme of art come Critico d'arte anche esoterico, Ippogrifo d'oro 2017 per le letteratura, Premio diva dell'anno 2019 per la letteratura, 2018 Attestato di merito istituzionale alla Carriera artistica Ars Magistris. 

Cinema e documentari

Melinda Miceli Scrittrice giornalista e critico d'arte scrive da poco anche soggetti per il cinema e documentari ed è riconosciuta nel mondo come un'importante icona della cultura siciliana al femminile.

Prima Donna in Sicilia

Il romanzo di Melinda Miceli dedicato a tutte le donne vittime di violenza o incerte nel loro cammino

Scrittrice raffinata, coltissima e di stendhaliana eleganza” narra nella sua trama «la singolare storia di una ragazza nata da famiglia borghese» che attraversa «come una supernova» uno spaccato di storia dagli anni Settanta ad oggi, fulminando con la sua «viscerale bellezza» una realtà in cui a cercare di dominare, ancora, nonostante tutto, è il maschio. In una Siracusa di antiche sontuose dimore patrizie Ursula, creatura dall’alea soprannaturale, è la mistagoga che, attraverso la sua maturazione umana, sessuale e intellettuale, ci guida in un universo che l’autrice tratteggia con scrittura ariosa e abbagliante, ricca di digressioni e di accensioni filosofiche, esoteriche e misteriche. Romanzo di formazione e ‘journal’ sentimentale, Primadonna in Sicilia di Melinda Miceli è, soprattutto, il resoconto di un complesso percorso di conoscenza dell’Essere e del Cosmo che l’Autrice dipana dando anima a personaggi che si muovono dentro la storia con la levità di figure danzanti, espressione di quell’ideologia del tempo congelato che, da Sterne a Eco, ha nutrito le pagine più alte del romanzo europeo. Il romanzo traccia l’itinerario di un graduale, ineluttabile incremento di conoscenza e di consapevolezza da parte della protagonista, che autorizza a qualificare l’opera come un tentativo di ricostruzione delle ragioni filosofiche e contingenti di un destino. Sotto quest’aspetto, Primadonna in Sicilia di Melinda Miceli possiede senza dubbio tutte le qualità di un’epica moderna, di cui l’Ulisse joyciano costituisce il prototipo. In questo senso, l’eccedenza di significazione che si coglie nel romanzo costituisce il diretto risultato di un mondo percepito alchemicamente ed esotericamente, da decifrare simbolicamente e da divorare linguisticamente. Una pagina tira l’altra, vorticosamente. Alchimia, esoterismo, gematria e kabbaláh ebraica si rincorrono spalancando le porte all’invisibile, in un viluppo gaddiano nel quale l’autrice coglie le ramificazioni del reale sedimentandole nel rizoma di una scrittura che diviene “portentosa macchina narrativa”.

In copertina emerge il simbolismo delle colonne d’Ercole che lasciano intendere il labirinto che la donna iniziata deve percorrere tra la doppiezza e il male.  Melinda Miceli così si è espressa in proposito: “Dedico Primadonna in Sicilia a tutte le donne vittime di violenza o incerte nel loro cammino perchè questo romanzo possa insegnare come districarsi tra i tanti difetti e trappole di una società maschilista effigiata perfettamente nelle descrizioni dei libri di Vitaliano Brancati. L’uomo nel mio romanzo è mostrato come un insieme di tendenze inconsce e irrazionali, l’uomo ha molteplici personalità e in questo contesto freudiano realtà e illusione non sono più distinguibili e i confini tra sogno e veglia sfumano nell’esoterismo che pervade personaggi e atmosfere. Ho voluto dare vita ad un romanzo colto, strumento culturale dalla grande potenzialità lessicale per tracciare il ritratto autentico della migliore società della Sicilia dagli anni 70 ad oggi, nelle sue metamorfosi storiche, politiche e ideologiche. Un ritratto così veritiero da ancorarsi come modello letterario, quello di una Sicilia tangibile ma anche misteriosa, riccamente descritta in una versione minuziosa dalla vena esoterica per svelare al grande pubblico i suoi segreti ancestrali. L'isola impantanata nella retorica del gallismo e dell’immobilismo politico, la cui voce si avverte nelle digressioni e nelle rievocazioni colte di luoghi fantasma visitati e non, divenuti scheletri di un passato glorioso

Il mio obiettivo in quest’opera è stato anche quello di rendere la trama filmica, quasi una sceneggiatura avvincente per annunciare e presentare le trasformazioni epocali che la nostra società sta registrando grazie ai messaggi delle scienze occulte e delle varie teorie scientifiche e teosofiche che scuotono il sapere tradizionale. In virtù di ciò la mia protagonista Ursula, un’eroina classica ma rivisitata dalla morale contemporanea, dopo un periodo di “contaminatio” riemerge con la sua vera indole ed educazione e ritrova la sua strada attraverso la penna e lascia la sua Sicilia, quella terra che tanto ama e conosce per cercare quella “porta santa” che la introdurrà alla salvezza e alla sua redenzione. Con il suo finale rifiuto del materialismo, la sua superiore concezione dei valori e il suo grande intuito Ursula è un personaggio femminile che segna il cambiamento di un’epoca e rivoluziona anche il ruolo culturale e universale della donna nella società moderna. La parabola discendente e ascendente di Ursula, Rosa Mistica o Stella d’Oriente che si contamina per poi assurgere a creatura di luce si conclude con un’ascesa trionfante del bene sul male tratteggiata attraversando vizi, perversioni, limiti e circostanze ambientali da scenario dantesco, nel quale metafore, simboli esoterici, che racchiudono freudianamente l’indole dei personaggi, sono il vero caleidoscopio culturale del ventunesimo secolo. La mia scrittura e la mia critica sono arte e poesia ma sono anche  quasi una scienza, un genere letterario, perché ricorro ad argomentazioni storiche e mi avvalgo di un linguaggio speciale in cui abbondano nomenclature specialistiche per la maggior parte del pubblico, ermetiche, per costruire quel ponte tra gli artisti e il pubblico dei fruitori, che rende l’Arte accessibile a tutta la società, senza distinzioni di classi”.

 La scrittura ariosa e abbagliante, ricca di  digressioni e accensioni filosofiche, e misteriche così è stata tratteggiata dall’accademico prof Giovanni Vecchio: “Melinda Miceli rivela un’importante attitudine al racconto introspettivo  e sociale. L’autrice ti trascina con sé nel suo mondo interiore... ti fa scoprire la forza della scrittura che raccoglie e filtra le lacrime e ridà serenità all’anima, ti dirige verso mete non banali capaci di farci recuperare il valore dell’amore autentico, che conduce verso la luce e la speranza di un vero  riscatto.. 





I luoghi di Melinda

I luoghi spesso hanno una valenza mitica e persino misterica e filtrano le intense emozioni dell’animo della protagonista. Pregevolissimi gli affreschi degli ambienti siciliani (Siracusa, Palermo, Mazara del Vallo, Pozzallo. etc…), della Calabria Galatro terme, rifugio artistico dell’autrice, di Montecarlo, Malta, Parigi, autentiche “pennellate” socio-estetiche con risvolti talora esoterici.”  Molto si è parlato delle digressioni sui paesi fantasma della Sicilia e della  profondità descrittiva dei luoghi siciliani che rivela la perizia artistica della rinomata saggista Melinda Miceli a cui molte associazioni e critici si sono rivolti per rendere ufficialmente pubblica la descrizione esoterica della piazza di Siracusa contenuta nel romanzo Primadonna in Sicilia. A detta di molti intellettuali, in primis il patron del premio donna Antonio Omero, andrebbe fatta una petizione per porla su una lapide di fronte al Vermexio  in quanto esprime profondamente il valore artistico di Siracusa attraverso la simbologia e la storia e non ha precedenti nella città aretusea.




Ippogrifo d’Oro 2019 - Sarno
Un 2017 pregno di soddisfazioni quello della scrittrice Melinda Miceli definita mietitrice di premi. A settembre la nostra autrice è attesa a Sarno città Festival dove riceverà l’ambitissimo “Premio Nazionale Popolarità “sezione Speciale “Ippogrifo d’Oro 2019” con la seguente motivazione: “Scrittrice stendhaliana pluripremiata per la sua poliedrica attività di saggista, critico d’arte, giornalista e insegnate delle belle arti di Sicilia, altresì per il suo impegno nel sociale”. 





SINTESI
Scrittrice poliedrica dalla personalità complessa, saggista, pubblicista, critico d’arte, documentarista, 2 lauree honoris causa di Cantherbury, 8 prestigiosissimi premi letterari di livello nazionale, 15 pubblicazioni didattiche, da intenditore, riconosciute universalmente nel mondo dell’editoria, Melinda Miceli è oggi una delle icone e dei pilastri su cui si basa la cultura siciliana dei nostri giorni.La donna Siciliana dell’anno per antonomasia che nel campo della scrittura che ha saputo valorizzare anche gli aspetti più misteriosi e nascosti “di quella terra magica che strega chiunque la calpesti”come definisce Melinda Miceli la nostra Sicilia.


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