Domenico Guglielminetti: esposizione opere | |||
Nome Artista | Domenico Guglielminetti | ||
Stato | attivo | ||
Registrato | 21 Gen 2009 | ||
Località | Asti | ||
Interessi | Arte | ||
Occupazione | Pittore-grafico-scultore- direttore artistico di galleria d'arte | ||
Sito Web | www.webalice.it/domenicoguglielminetti/DG-SITO/index.html | ||
Email pubblica per contatti | domenicoguglielminetti@alice.it | ||
Biografia |
Domenico Guglielminetti nato nel 1961 ad Asti, dove vive e lavora, ha conseguito la maturità artistica. Le sue attitudini di pittore si sono rivelate precocemente: a cinque anni tracciava con immediatezza forme e stesure di colore con sorprendente armonia, rivelando un mondo interiore organizzato ben oltre i suoi giovanissimi anni. Attivo dagli anni settanta l’artista ha avviato una personale ricerca espressiva e formale sulla struttura dell’immagine: L’attenzione verso le tendenze di scomposizione e di analisi oggettuale delle avanguardie europee, dal cubismo, al surrealismo, al dada, pur non tralasciando le evoluzioni delle esperienze contemporanee statunitensi, ha condotto l’indagine di Domenico Guglielminetti a proiettare dapprima, sulla tela, le parvenze di un inconscio irrequieto in divenire, mediante soluzioni formali e cromatiche sensibili alla visionarietà espressionista. Nell’esordio artistico, avvenuto nel 1971 a soli dieci anni, e nelle successive mostre personali dal 1973 al 1982, evidenzia una vivida creatività , alimentata dalla indagine sull’esistenza contemporanea nella società tecnologica, minacciata dal proliferare della “macchina†e dal tentacolare espandersi delle metropoli urbane, in cui l’uomo è prigioniero, smarrito nella propria vacuità . I successivi cicli pittorici, dal 1982 al 1990, offrono serrate spazialità urbane, convulse simmetrie lineari e rigide masse solide, in cui si condensano le fredde gamme tonali dei grattacieli in acciaio e cemento, in labirintici grovigli urbani, solitarie cattedrali cristallizzate in cui è cancellata ogni presenza umana. Le numerose partecipazioni a importanti manifestazioni e concorsi consentono a Domenico Guglielminetti il conseguimento di premi e riconoscimenti critici a livello nazionale. Nel decennioâ€90 l’artista affronta nuove sperimentazioni sulla materia, accostandosi gradualmente a soluzioni tridimensionali: dall’assemblaggio di meccanismi, sottratti all’usura del tempo, scaturiscono allusivi congegni dagli asfittici grigi cerebrali; dall’intervento su legno, carta, ferro, si originano le ludiche intuizioni delle “scatole magicheâ€, in cui si intrecciano l’ironia giocosa del collage e l’estro gioioso dell’accostamento timbrico, fino agli archetipi metafisici delle “techeâ€, oniriche stanze della memoria, cristallizzate nel diafano manichino o in dimenticati oggetti dell’infanzia. Anche la pittura, in sintonia, affronta le medesime inflessioni metafisico surreali, offrendo, negli ultimi allestimenti, composizioni ad acrilico fantasticamente sospese in ermetici luoghi della mente, desolatamente vacui di umane presenze, popolati soltanto da memorie fuggevoli: la mongolfiera, l’aereo, il carro, gli strumenti musicali, le conchiglie… L’attuale periodo raccoglie cicli pittorici e plastici del nuovo millennio: la spazialità emotiva dei deserti litorali, dalle dune argillose ed incontaminate, pare essersi condensata in matericità concrete in cui si infrange il sogno del passato, quasi fragile crisalide precocemente sbocciata alla vampa accecante della rivelazione. Inattesa figurazione, alimentata da iperreali volumi timbrici, emerge sulle vacue spaziature del paesaggio, vagheggiato ancora quest’ultimo al fulgore di filanti albe violacee e di misteriosi astri; la metafora dell’esistenza si sfibra ormai nella volitiva presenza femminile, nel rigoglio dell’elemento vegetale. E’ dunque la conquista di un reale appagante e rigeneratore che si profila sulle recenti tele di Domenico Guglielminetti e quasi pare voler infrangere nel suo vigore cromatico quel freddo margine geometrizzante irto di “aguzzi cocci di bottigliaâ€. DOMENICO GUGLIELMINETTI PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI ASTI Galleria "La Giostra" - 1971, 1793, 1975, 1982, 1986 Galleria "San Pietro" - 1998, 1999 Galleria "Il Platano" - 1992 - Hasta art gallery - 2008 ALESSANDRIA Galleria "La Maggiolina" - 1983, 1986. CANELLI "Centro per la Cultura e per l'Arte" Lugi Bosca 2004 CASALEMONFERRATO Galleria "I.:Ariete" - 1984 TORINO Galleria "Micrò" – 1995 HA PARTECIPATO ALLE SEGUENTI MOSTRE 1975 - Castello di Costigliole d'Asti "Pittori interregionali" 1976 - Città di Viareggio "Concorso Nazionale di pittura e Grafica" -20 Premio 1979 - Alessandria"PremioCittadellà ' – l°Premio 1984 - Castello di Agliè (Torino) -Mostra Guido Gozzano 1987 - Asti - Palazzo Mazzetti -"Giovani Artisti ad Asti" 1990 - S.StefanoBelbo(Asti)- ConcorsoNazionaledi Pittura"Cesare Pavese"-Premio Speciale 2007- “Cart†Mostra mercato d’arte contemporanea Dal 1994 ad oggi è socio del Piemonte Arristico Culturale (Torino) e partecipa alle numerose mostre collettive annuali dell’associazione. 2008 – Fondatore dell’associazione Culturale Hasta Art Gallery HANNO RECENSITO LA SUA OPERA Franco Asaro - Luisa Bozzi Torta - Armando Brignolo - Gianni Burini - Remigio Cavanna - Marida Faussone - Eugenio Guglielminetti - Paolo Levi - Aurelio Magistà - Mauro Robiglio - Rino Tacchella - Silvia Taricco. . SETTIMANALIE PERIODICI Asti Sabato - Gazzetta d'Asti - Gazzettino Corriere Nuovo - La Nuova Provincia -La Stampa - La Voce Alessandrina -Gisette di Alessandria -Gazzetta di Alessandria - Corriere di Torino e della provincia – Gazzetta del popolo - Il giornale dell’Arte. Parte delle sue opere, unitamente alla sua biografia sono visibili sul sito a lui dedicato www.webalice.it/domenicoguglielminetti/DG-SITO/index.html |
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